Avventure in montagna con i bambini: sicurezza e divertimento

Portare i bambini in montagna può essere un’esperienza sicura e piacevole, ma richiede attenzione e alcune precauzioni fondamentali. È importante considerare l’età del bambino e l’altitudine, evitando salite rapide per prevenire il mal di montagna. Proteggere i piccoli dal freddo e dal sole, mantenendoli ben idratati, è essenziale. Monitorare attentamente eventuali segni di malessere e adattare l’escursione alle esigenze dei più piccoli garantirà un’avventura sicura e indimenticabile per tutta la famiglia.

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Ecco il decalogo sviluppato dalla Commissione medica del CAI in collaborazione con il  Gruppo di Studio Pediatria di Montagna della SIP: fornisce preziose e chiare informazioni su come vivere la montagna e come programmare le attività con i bambini.

  1. La sicurezza e la prudenza prima di tutto. Accertati sempre delle condizioni meteo previste. Non rischiare se le condizioni non sono favorevoli. Ricorda che per il bambino andare in montagna significa osservazione della natura, stare in compagnia degli amici e dei genitori, andare all’avventura. La passeggiata non deve essere stressante. Non sollecitare ritmi non sostenibili: non c’è nessuna gara da vincere, non ci sono record da battere.
  2. Ricordati di aver a che fare con bambini. Specie quelli piccoli, sotto i 3 anni, non hanno ancora ben sviluppato la regolazione termica e l’adattamento alla riduzione della pressione dell’ossigeno salendo, anche velocemente, ad alte quote.
  3. Valuta la quota da raggiungere. Se il bambino ha pochi mesi è prudente non salire oltre i 1500 metri, se ha meno di 2 anni oltre i 2000 metri, se ha tra 2 e 5 anni oltre i 2500-3000 metri.
  4. Attento al mal acuto di montagna. Il mal acuto di montagna (AMS) si manifesta con cefalea, insonnia, irritabilità, inappetenza, apatia, battito cardiaco costantemente accelerato, nausea e talvolta vomito; i bambini specie se piccoli non sanno descrivere in maniera appropriata i sintomi lamentati. Si manifesta soprattutto la prima notte di soggiorno in quota. Nel sospetto di AMS scendete rapidamente.
  5. Tieni presente lo stato di salute di base del bambino. Evitate in ogni caso di portare i bambini oltre i 2000 metri se anemici, affetti da patologie respiratorie acute o croniche non ben controllate o da cardiopatie.
  6. Attenti ai dislivelli repentini di quota. In presenza di sintomi da raffreddamento attenzione alle salite e/o discese con impianti a fune che potrebbero causare dolore auricolare.
  7. Proteggi pelle, occhi e capo. Proteggi sempre gli occhi e la pelle dei bambini dai raggi solari; usa occhiali adatti e rinnova l’applicazione di creme solari ad alto indice protettivo durante la gita; non dimenticare il cappellino con visiera per proteggerlo dai colpi di calore.
  8. Non esporlo al freddo intenso. I bambini sono molto sensibili al freddo e se trasportati a lungo negli zainetti preposti vanno coperti maggiormente e di tanto in tanto rimossi dallo zainetto per farli camminare, se possibile, per brevi tratti.
  9. Scegli l’abbigliamento adatto. Fai indossare possibilmente capi di abbigliamento tecnici, adatti al clima della montagna; porta sempre nello zaino indumenti asciutti di riserva e una mantellina o un piccolo ombrello.
  10. Cura l’alimentazione e l’idratazione. Offri spesso acqua o bevande arricchite in sali minerali e a basso contenuto glicemico e assicurati di avere scorte alimentari sufficienti facilmente digeribili, evitando cibi ricchi di grassi, zuccheri e bevande zuccherate.

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