Il Rifugio Guido Rey (1761 m.s.l.m.) è stato costruito nel 1938 come edificio militare. A partire dagli anni ’50 è passato al CAI UGET di Torino che ha iniziato ad utilizzarlo come rifugio. È intitolato a Guido Rey, alpinista, scrittore e fotografo, da molti soprannominato il “Poeta della Montagna”.Sito nel comune di Oulx, è raggiungibile a piedi in 45 minuti di cammino dalla borgata Chateau Beaulard o in 1 h e 30 min circa dall’abitato di Beaulard. Immerso nei boschi e protetto dall’imponente massiccio della Grand’Hoche, è meta ideale per escursionisti di tutte le età. In inverno è una meta ambita per ciaspolatori e scialpinisti, sono infatti disponibili diversi percorsi di diverse difficoltà.L’ambiente è rustico, familiare e provvede a far sentire gli ospiti a proprio agio. La struttura dispone di 24 posti letto in confortevoli camerette da 2 o 3 persone, i servizi sono in comune al piano.

IN AUTO: provenendo dall’autostrada Torino-Bardonecchia prendere l’uscita Oulx ovest e seguire per Bardonecchia. Dopo la frazione di Savoulx prendere uno stretto sottopasso sulla sinistra (indicazioni Beaulard e Chateau), superare il campeggio e proseguire verso la borgata di Chateau Beaulard. Prima del paese svoltare a destra e parcheggiare negli spiazzi dopo il tornante. Il sentiero n° 702a inizia poco più avanti sulla destra (indicazioni rifugio Rey – Passo dell’Orso – Bivacco Blanchetti): oltrepassati i prati sopra l’abitato ci si immerge nel bel bosco di conifere passando davanti alle Cappelle di San Domenica e di Sant’Anna. Arrivati in prossimità della gola del torrente rio Peyron lo si attraversa su una passerella in legno; si continua sull’altro versante arrivando a intersecare la strada sterrata dopo un breve tratto pianeggiante. Proseguire lungo il sentiero fino a congiungersi definitivamente alla strada che svoltando a destra conduce in poco al rifugio 1761 metri (visibile solo all’ultimo).

IN TRENO: dalla stazione di Beaulard (collegamento diretto da Torino porta Nuova in circa 1 h 15 minuti) attraversare il fiume Dora e proseguire sulla strada asfaltata che porta verso l’abitato; al condominio Grand Hoche tenere la destra fino ad un piccolo posteggio con una fontana poco più avanti. Sulla sinistra prendere una strada sterrata (indicazioni per il Rifugio Rey) che si segue per tutto il percorso; dopo circa 250 metri di dislivello è possibile abbandonare la strada sterrata e, seguendo le nuove targhette del Free Vertical R. Guido Rey, proseguire per un ripido e largo sentiero nel bosco che vi porterà in località grange Pleynet (alcune baite ormai abbandonate) e dopo una ripida salita arriverete pochi metri sopra il rifugio; in alternativa al bivio prima di grange Pleynet mantenersi sulla strada sterrata che con un percorso meno diretto porta al rifugio 1761 metri. Esiste anche la possibilità di raggiungere il sentiero di Chateau Beaulard: dalla stazione oltrepassare il torrente e prendere la strada subito a sinistra fino al campeggio; da qui salire in direzione Chateau e pochi metri prima del ponte in legno prendere la strada sterrata che porta a Chateau, da lì congiungersi al sentiero 702a fino al rifugio.