Soccorso e segnali d’emergenza

Richiedere soccorso in montagna richiede una corretta valutazione della situazione e un tempismo adeguato. È importante non allertare il soccorso per problemi minori come smarrimenti temporanei, che possono essere risolti ritrovando rapidamente il sentiero, o per stanchezza passeggera, gestibile con una pausa per riposare e rifocillarsi. Tuttavia, in situazioni più pericolose, è fondamentale non aspettare troppo, poiché il ritardo potrebbe portare a un peggioramento della situazione, rendendo necessario un intervento più urgente.

Le situazioni in cui è necessario chiedere aiuto possono essere varie: infortuni dovuti a cadute o traumi, malori, smarrimento con il sopraggiungere del buio, inizio di ipotermia, condizioni meteorologiche improvvisamente avverse o percorsi diventati impraticabili.

L’aiuto va richiesto non solo per sé stessi, ma anche per i propri compagni di escursione e per eventuali estranei nelle vicinanze per cui è evidente la necessità  di assistenza.

112 NUE- 118 Emergenza Sanitaria

In caso di richiesta di soccorso, è fondamentale sapere come comportarsi e chi contattare.

Il numero unico per l’emergenza sanitaria, attivo e gratuito su tutto il territorio nazionale, è 112 numero unico di emergenza o dove non disponibile, 118 Emergenza Sanitaria

In caso di incidente in montagna o in grotta richiedere all’operatore del 112/118 l’attivazione del soccorso alpino che può essere chiamato anche in assenza di copertura del proprio operatore telefonico.

In caso di emergenza in montagna, è fondamentale fornire all’operatore del 112/118 informazioni dettagliate e precise sulla propria posizione, i dati dell’infortunato, le condizioni meteorologiche e eventuali ostacoli al soccorso. È essenziale mantenere la calma, seguire le istruzioni dell’operatore e garantire la sicurezza sia per sé stessi che per i soccorritori, restando sempre in una zona di copertura telefonica.

Maggiori informazioni su https://www.cnsas.it/richiesta-di-soccorso/

Tieni presenti che ci sono possono esserci situazioni ambientali in cui non è in ogni caso possibile effettuare alcuna chiamata di emergenza. In quel caso è necessario:
– spostarsi rapidamente sino a raggiungere la copertura di campo minima richiesta.
– tentare di inviare un SMS con un testo sintetico (max 160 caratteri) a un gruppo di almeno 5 numeri di persone selezionate fra quelle a più elevata probabilità di ricezione (es. URGENTE/ICE: Luigi Rossi ferito. Non ho campo. Impossibile dare allarme. Siamo M. Nevoso. Sentiero 472. Chiama imm.te 112-118. Urgente).

Segnali di emergenza internazionali per l’elisoccorso: YES- NO

In caso di pericolo, segnali acustici e visivi possono essere usati per attirare l’attenzione dei soccorritori.
Segnali di emergenza internazionali per l’elisoccorso

HAI BISOGNO DI AIUTO?
Si (YES) abbiamo bisogno di soccorso: atterrate qui
No (NO), non abbiamo bisogno di soccorso: non atterrate qui

Segnale d’ emergenza alpino

Quando non è possibile effettuare una chiamata di soccorso dal cellulare, è utile utilizzare segnali visivi (es. pila frontale) o acustici (es. fischietto):

  • Richiesta di Soccorso: 6 segnali in 10 secondi, seguiti da 1 minuto di pausa, ripetuti fino a ottenere risposta.
  • Risposta: 3 segnali in un minuto, seguiti da 1 minuto di pausa.

Questi segnali aiutano i soccorritori a localizzare l’incidente. Continuare a emettere segnali anche dopo aver ricevuto risposta per agevolare l’intervento.

Utilizza l’app gratuita GeoResQ
App gratuita GeoResQ servizio di geolocalizzazione e inoltro delle richieste di soccorso

E’ un servizio di geolocalizzazione e inoltro delle richieste di soccorso, dedicato a tutti i frequentatori della montagna e a chi pratica sport all’aria aperta.
Gestito dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e promosso dal Club Alpino Italiano (CAI), GeoResQ consente di determinare la propria posizione geografica, tracciare le escursioni in tempo reale e inviare allarmi in caso di emergenza.

Come si utilizza: prima di partire, scarica, installa e attiva l’app sul telefono. È importante fare un Test di Allarme per verificare che tutti i dati inseriti siano corretti. GeoResQ è gratuito, anche per chi non è socio CAI.

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